“Ero convinto che l’avremmo vinta, un mese prima eravamo nettamente i più forti d’Europa. Le finali per noi arrivano sempre troppo tardi. Non siamo riusciti a gestire la partita“. Queste le parole di Giorgio Chiellini sulla finale di Champions League del 2017 contro il Real Madrid, persa dalla Juventus per 4-1. All’epoca si ipotizzò anche una spaccatura all’interno dello spogliatoio durante l’intervallo, ma Chiellini, nel suo libro, smentisce: “Perché mai avremmo dovuto litigare dopo aver raggiunto il pareggio. La verità è che eravamo solo stanchi. Siamo rientrati nello stanzone con Mandzukic e Pjanic malandati che quasi non camminavano. Avevamo tutti il fiatone e a parte dirci di non disunirci, non abbiamo litigato, anzi“. “Dopo aver preso il secondo gol in quel modo da Casemiro abbiamo pensato che fosse già finita, io per primo. E non si fa, perché non era assolutamente finita, anche se prendemmo due gol in rapida successione” ha raccontato Chiellini.
“Il terzo gol è stato da sprovveduti, Mandzukic anticipato, Alex Sandro infilato e io con Bonucci fermi come mammalucchi a guardare Ronaldo segnare. Anche sull’1-3 abbiamo avuto qualche occasione e segnando avremmo riaperto tutto, perché il Real Madrid può smarrirsi in un momento” ha spiegato il difensore bianconero. Chiellini ha parlato anche della presunta lite tra Bonucci e Dybala e delle tensioni con l’allora tecnico Allegri: “Qualche giorno dopo Buffon mi chiese se si era perso qualcosa, se quello che leggeva sui giornali fosse successo davvero magari mentre lui era assente. Gli era venuto il sospetto, ma l’ho rassicurato anche se il dubbio stava venendo pure a me che non mi ero mai mosso. Leggende metropolitane, non bisogna credere a tutto“.