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“Anticipare l’inizio del campionato? Perché no, due giornate di campionato son state chieste anche se avrei voluto convincerli per una terza ma mi hanno detto di farmi ricoverare“. Queste le parole del commissario tecnico della Nazionale Giampiero Ventura che cerca in tutti i modi di alzare la voce per guadagnare il massimo disponibile in vista della sfida, che si preannuncia decisiva per il primato del girone, contro la Spagna nel mese di settembre.
“Noi ormai siamo un po’ schematizzati, ma lo fanno tutti. E’ interesse nazionale potercela andare a giocare ad armi pari. Questo è stato chiesto poi vedremo se succederà“. Nel suo discorso, Ventura se la prende contro la cultura italiana ed i giudizi affrettati: “Mentre mi presentavano siamo andati in campo, abbiamo perso 3-1 e si è parlato di disastro. Questa è la cultura che c’è qui, non mi piace ma è così e non si potrà mai cambiare. E’ vero che ci sono giovani e questa è la strada per il futuro, ma è altrettanto vero che vanno gestiti e tutelati per poi farli diventare punti fermi della nostra nazionale“.
Nonostante le attuali richieste da commissario tecnico, Ventura non dimentica di come venivano vissute, queste situazioni, in un club: “Quando mi trovavo dall’altra parte non avevo ben chiare le difficoltà che si incontrano da questa parte. C”è totale assenza di tempo. Quando parliamo di anticipare l’inizio del campionato, mi rendo conto che tre giornate sono obiettivamente difficili perché ci sono tanti interessi da gestire e non è facile. E’ una questione che riguarda tutto il sistema. Basta guardare quello che ha fatto la Germania. Dopo un grande fallimento, hanno preso una grande decisione e poi c’è stata grande programmazione. I risultati poi sono solo i figli di tutto questo“.
Delle parole affiancate anche dal collega, Renzo Ulivieri: “E’ la Lega che deve decidere un eventuale inizio anticipato del prossimo campionato visto che sono gli organizzatori del torneo. Se c’è un occhio di riguardo per questa Nazionale che è in una fase di ricambio, meglio. La richiesta di Ventura mi pare giusta“.
Il presidente dell’Assoallenatori ha poi voluto commentare la vittoria dell’Italia sul Liechtenstein: “Giocavamo contro dei dilettanti. Non è una gara valutabile. Mi sembra che a un certo non abbiamo neanche voluto infierire e mi è sembrato anche giusto“. Per quanto riguarda l’amichevole del San Siro: “Contro la Germania domani sera mi aspetto una buona prestazione. E’ chiaro che con un cambio di allenatore stanno cambiando anche alcuni concetti di gioco e quindi vediamo. Giovani? Stanno arrivando giocatori nuovi, c’è un altro ricambio importante, non in atto ma sta cominciando. La forza di questa squadra erano e sono i Buffon, i Bonucci, i Chiellini ed i Barzagli, che tengono ancora, ma noi dobbiamo anche pensare al futuro“.