Serie A

Italia-Malta, Acerbi: “Con la mentalità sbagliata fai brutte figure, come noi con la Macedonia”

Francesco Acerbi
Francesco Acerbi, Italia - Foto LiveMedia/Luca Rossini

Francesco Acerbi è intervenuto nel corso della conferenza stampa odierna dal ritiro della Nazionale a Coverciano. L’Italia si prepara a due importantissime sfide del girone per le qualificazioni ad Euro 2024, contro Malta ed Inghilterra.

Quando vesti la maglia dell’Italia è sempre un onore, l’attaccamento alla maglia è giusto come ha detto mister Spalletti, perché rappresentiamo la nazione. Il comportamento deve essere esemplare per rispetto di noi stessi e di tutti gli italiani – racconta il difensore interista -. L’aria che si respira è molto serena, un ambiente tranquillo in cui si lavora sui nuovi concetti del mister. Noi siamo pronti per seguirlo. Ora Spalletti sta cercando di mettere le sue idee per farci giocare a calcio con una identità, la voglia di giocare la palla con personalità e coraggio. In fase difensiva non è cambiato molto“.

Acerbi prosegue dicendo: “L’Inghilterra? Prima di tutto pensiamo a battere Malta, perché ogni partita è difficile e l’attenzione deve essere sempre importante. Bisogna sempre essere squadra, sia con gli avversari più forti che meno forti. Se non vai con la giusta mentalità rischi di fare brutte figure, come accaduto a noi con la Macedonia. Dobbiamo pensare a cosa fare, non cosa potevamo fare. Questo è l’importante, serve sempre una attenzione massimale“, aggiunge. “In Inghilterra vorranno la rivincita, saranno concentrati e vorranno batterci. Ma noi saremo pronti per la sfida“.

E’ normale che i club non vogliano che ci facciamo male, come noi stessi. Ma venire in nazionale deve essere una cosa che tutti sognano, deve esserci voglia di aspirare a qualcosa che va aldilà. Tutti vorrebbero giocare in nazionale, quindi un minimo dolorino si può sopportare. Poi dipende dal carattere del giocatore, se ha paura di farsi male forse è meglio non convocarlo. Per ora la gestione è ottima, poi si parleranno club e dottori per prendere le decisioni migliori“. conclude Francesco Acerbi.

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