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Giuseppe Ippolito, ha rilasciato alcune significative dichiarazioni ai microfoni di TuttoJuve.com, in merito all’attuale situazione relativa all’emergenza Coronavirus, con focus sulla Serie A. Di seguito le parole d’esordio del direttore dell’Istituto Spallanzani: “Il rischio zero non esiste, nessun protocollo è efficace al 100%. I protocolli e le linee guida, che sono stati realizzati dalle categorie produttive in collaborazione con il CTS e con il Ministero della Salute e grazie all’insostituibile apporto dell’INAIL, servono per permettere ai settori produttivi di poter continuare ad operare al meglio in un contesto complicato come quello attuale. Le squadre di calcio dovrebbero iniziare ad applicare il protocollo come si deve, prima di pensare a modificarlo“.
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In seguito, Ippolito ha giudicato negativamente la possibilità di attuare una bolla per il calcio italiano, simile a quella progettata per i playoff Nba: “La NBA, con uno sforzo organizzativo eccezionale, è riuscita a completare il campionato chiudendo per tre mesi venti squadre di basket in un parco di divertimenti, giocando circa due partite al giorno. Qui dovremmo fare la stessa cosa, ma dovremmo segregare molte più persone per molto più tempo. E dove la faremmo questa bolla, a Gardaland? Poi ci sono le partite delle nazionali e le coppe europee. Onestamente mi sembra una ipotesi irrealistica, ma io di sport mi intendo poco“.
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