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Prima la festa scudetto, poi la stabilità dei conti e infine i piani per il futuro del club a breve-medio termine. Steven Zhang è tornato a Milano dopo mesi di assenza con un giorno in anticipo sulla tabella di marcia. Il presidente nerazzurro è atterrato nel capoluogo lombardo mercoledì 28 aprile con un volo privato. Nei prossimi giorni saluterà la squadra ad Appiano, anche se non dovrebbe essere con il gruppo a Crotone secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport. Lo scudetto, infatti, al massimo potrà arrivare domenica, a seconda dei risultati delle inseguitrici.
Una volta archiviata aritmeticamente la pratica scudetto, il presidente nerazzurro potrà dedicarsi agli aspetti societari. In primis quello legato al prestito da 250-300 milioni che dovrebbe garantire una ventata d’aria fresca ai conti del club, seriamente provati dal Covid nell’ultimo anno. Dovrebbe essere Bain Capital a spuntarla: il fondo americano agirà inizialmente come finanziatore e se poi gli Zhang non dovessero ripagare il debito entrerà nell’Inter prendendo una quota rilevante del pacchetto azionario.
Un’altra questione aperta è quella dello stadio. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha già ribadito la richiesta di conferme sulla società nerazzurra e gli scenari futuri prima di dare l’avvallo al progetto. Il botta e risposta con Zhang nelle scorse settimane è stato duro. Vedremo se si riuscirà a trovare una mediazione, sempre che il primo cittadino sia davvero intenzionato a dare il via libera. C’è poi il discorso dello sponsor: l’Inter non avrà più Pirelli come main sponsor dopo oltre un ventennio di partnership. La società nerazzurra punta almeno a raddoppiare gli 11 milioni derivanti dall’accordo precedente, ma sono ancora in corso discussioni con i candidati a prendere il posto di Pirelli.
Sul binario parallelo anche i piani sportivi per la prossima stagione. Conte ha chiesto chiarezza e ci sarà un incontro dopo la vittoria dello scudetto per delineare i piani. L’allenatore ha ancora un anno di contratto: si aspetta garanzia per fare un’ulteriore passo avanti che permetta ai nerazzurri di essere competitivi anche a livello europeo. Servirà stilare un budget per migliorare qualitativamente un gruppo già importante, magari pensando anche ad alcune uscite per smaltire il monte ingaggi. Un’agenda piena per Steven Zhang, che non avrà quasi il tempo di festeggiare l’imminente primo titolo e dovrà subito guardare avanti. Per continuare a far crescere l’Inter.
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