[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”10725″]
L’Inter frena a Roma e la Juventus vola indisturbata verso la conquista dello Scudetto. Il day-after di Juventus-Lazio 2-1, gara decisiva per la corsa al titolo, sono numerose le riflessioni attorno all’ambiente Inter. A intervenire sulla questione c’è anche il direttore del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni, che attraverso un editoriale espone il suo pensiero sulle difficoltà incontrate dai nerazzurri: “Povero Marotta, ho pensato. Ha voluto a tutti i costi Antonio col quale rilanciò la Juve, gli ha dato fior di quattrini per ben tre anni, sul suo altare ha sacrificato Spalletti, Icardi e Nainggolan, e durante il lockdown ha lottato addirittura contro Gravina e Dal Pino – coagulando attorno a sé il ministro dello sport e alcuni presidenti e dirigenti – per non far ripartire il campionato, visto che l’allenatore spingeva da quella parte sapendo di non riuscire a sviluppare in modo continuativo il percorso di crescita della squadra“.
[the_ad id=”248876″]
[the_ad id=”668943”]
E ancora: “A Roma Marotta si è ritrovato di nuovo al centro dei pensieri di Antonio: «Quando hanno stilato questo folle calendario noi non c’eravamo, si vede che all’Inter le anomalie le vedo solo io». Un giorno gli chiesi come procedesse la convivenza-bis col mister e lui mi rispose così: «Quando prendi uno forte come Antonio ti porti in casa tutto il pacchetto». In altre parole, sai che ti darà tanto e che pretenderà di più, ti succhierà il sangue“. “L’aspetto curioso del rapporto tra Conte e Marotta è che – impressione personale – il primo tratta il secondo come se fosse un suo giocatore, un suo “ragazzo”, e non l’amministratore: pretende una devozione, una disponibilità e una condivisione dei programmi esagerate, anche se – lo sottolineo – in funzione del risultato finale. La vittoria sua, della squadra e della società”, ha aggiunto Zazzaroni.
“Povero Beppe, la prossima stagione sarà la trentanovesima da dirigente. Di recente ha rivelato che spera di andare in pensione con un titolo all’Inter. Ho la sensazione che Conte, probabilmente il tecnico più dotato e forse irrecuperabile di tutti, possa indurlo ad anticipare i tempi“, la chiosa finale.
[the_ad id=”676180”]