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L’allenatore dell’Hellas Verona Ivan Juric ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della trasferta complicata in casa dell’Inter. Gli scaligeri sono reduci da due vittorie consecutive, ma anche dalle grandi polemiche dopo la sfida con il Brescia caratterizzata da episodi di razzismo nei confronti di Mario Balotelli. Nel mirino era finito anche il tecnico croato, accusato di aver minimizzato quanto accaduto. Juric risponde così: “Tutti quelli con cui ho parlato dopo la partita avevano avuto la sensazione che Balotelli avesse reagito per i fischi e i cori ironici. I colpevoli sono stati trovati, non va bene, quando è così bisogna chiedere scusa. Bene che fossero così pochi, che hanno fatto un danno a tutti. Avevo chiesto a tutti per essere sicuro di non dire cavolate, ho parlato anche con Balotelli. Sono state poche persone, anche lui era d’accordo”.
Poi uno sguardo agli infortunati per la sfida contro i nerazzurri: “Non sappiamo quanto staranno fuori Kumbulla e Veloso. Il soleo è un muscolo strano, i tempi possono variare, per Kumbulla bisogna stare attenti. Dobbiamo migliorare nella prevenzione. Alle nazionali, ai viaggi organizzati, gran parte di questi infortuni sono dovuti a queste cose. Kumbulla ha preso una botta prima di andare in nazionale, poi inizi a correre male. Anche Miguel dopo il viaggio di Napoli ha avuto problemi di schiena. Può non c’entrare nulla”
Quindi un’analisi della squadra di Conte e di che tipo di match ci si potrà attendere: “Conte è un vincente, devo ringraziarlo perché al Chelsea mi fece vedere come lavorava. So che con altri non è sempre così. Quando prepara le partite cura i particolari, ha grande umiltà e idee chiare. Ha questa voglia di vincere, a volte è un suo pregio, altre no. Mi aspetto una squadra arrabbiata, arriveranno al massimo dopo la sconfitta di Dortmund”. E sul percorso positivo della sua squadra fin qui: “Sono contento, siamo soddisfatti del rendimento. Possiamo migliorare nella gestione degli infortuni. Servono anche persone brave in quello che fanno, bisogna essere molto attenti ai viaggi, a cosa mangiano i giocatori. Là non possiamo sbagliare. Non possiamo acquistare come altre, ma in quello dobbiamo diventare impeccabili. Quando ho avuto da dire non era sul mercato, ma su questi aspetti”.Â
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