“Nel primo tempo abbiamo sbagliato gol importanti che probabilmente avrebbero reso la gara più semplice. Poi nella ripresa il primo quarto d’ora abbiamo perso un po’ le distanze con i cambi del Venezia. Sommer è stato bravo e dopo abbiamo trovato il vantaggio. Il grande neo è non aver chiuso la partita”. Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter, analizza così la vittoria dei suoi nerazzurri per 1-0 sul Venezia a San Siro. “La Serie A la conosciamo, le partite rimangono sempre in bilico”, ha aggiunto il tecnio, che poi si è soffermato sull’episodio avvenuto nei secondi finali in area di rigore: “L’ultima occasione l’ho rivista con calma e oltre al fallo di mano c’è la spinta su Bisseck. Però bisognava essere più cinici perché con tutte le occasioni create non puoi arrivare al settimo minuto di recupero che sei 1-0. Ma onore al Venezia che è venuto a fare una grande gara a San Siro”
Per i suoi ragazzi è già il momento di pensare alla Champions League: “Tra due giorni e mezzo siamo in campo con una delle più forti d’Europa e dobbiamo organizzare la partita nel miglior modo possibile. In questo momento il mio pensiero è all’Arsenal. Non posso ancora pensare al Napoli”, dice Inzaghi, che poi parla della cors al titolo. “Ci sono tante squadre che erano già forti e si sono rinforzate. Pure l’Inter ha messo giocatori importanti che ci daranno una grande mano. Sarà un campionato equilibrato, siamo tutti lì davanti racchiusi in 4-5 punti. Queste partite possono fare la differenza, bisogna arrivarci bene, con le rotazioni a posto. Siamo alla quinta gara in due settimane e ne mancano due importantissime”.
Sugli infortunti: “Oggi ho recuperato Calhanoglu, mercoledì sarà pronto Acerbi; rimane fuori solo Carlos Augusto. Queste sono cose che mi fanno piacere, perché ho bisogno di tutti”.