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Adesso è ufficiale. Come filtrato negli scorsi giorni, l’Inter ha depositato un ricorso presso il Collegio di Garanzia dello Sport contro la decisione di Figc e LNP di far disputare regolarmente la partita dei nerazzurri contro il Bologna (in data e orario peraltro ancora ignoti) senza applicare le sanzioni previste dall’articolo 53 delle NOIF, che prevedono la sconfitta a tavolino per 0-3 e un punto di penalizzazione in caso di mancata presentazione di una squadra in campo. I felsinei non si presentarono perché bloccati dall’Asl emiliana a causa del focolaio di Covid, ma per il club ricorrente non sussisteva la “causa di forza maggiore”. Il primo ricorso alla Corte d’Appello Figc era stato rigettato.
Dunque l’Inter chiede all’ultimo organo di giustizia sportivo in Italia la vittoria a tavolino per la sfida mai disputata e originariamente fissata per il 6 gennaio. “La ricorrente, F.C. Internazionale Milano S.p.A. , chiede al Collegio di Garanzia: – in via principale, di riformare la decisione impugnata, per l’effetto decidendo la controversia e applicando alla Società Bologna F.C. le sanzioni previste dall’art. 53 NOIF per la mancata disputa della gara Bologna – Inter del 6 gennaio 2022, non imputabile a causa di forza maggiore ai sensi dell’art. 55 NOIF; – in via subordinata, di rinviare all’organo di giustizia federale competente, enunciando il principio di diritto, ex art. 12-bis, comma 3, dello Statuto del C.O.N.I. e 62 del Codice di Giustizia del C.O.N.I”.
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