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“Come sempre quando si cambia società c’è qualcosa di diverso ma sempre un grande ottimismo. Umore non al massimo? Dinamiche del genere in questi club ci sono sempre, ovviamente c’è amarezza per la Champions perché i tifosi ci tenevamo. Cercheremo di andare avanti con serenità e risalire la china con senso di appartenenza per questa maglia”. Sono queste le parole di Beppe Marotta, nuovo amministratore dell‘Inter a pochi minuti dalla partita contro l’Udinese, che ci tiene a precisare la posizione di Luciano Spalletti: “Lo conosco da tempo, ho avuto modo di confrontarmi spesso con lui. Ama la dialettica e va interpretata, ho accolto le sue parole di ieri in conferenza stampa in maniera positiva – ha spiegato ai microfoni di Sky – Conte? Spalletti ha recitato un ruolo importante lo scorso anno riportando l’Inter in posizioni di prestigio, ora lavori con serenità: la società è con lui”.
L’attenzione si sposta dunque sul mercato con l’accento che viene posto sul rinnovo di Icardi: “Lui è il nostro capitano e bomber, è un ottimo giocatore e merita rispetto. Il tweet di Wanda l’ho lento ma affronteremo l’argomento a tempo debito: io sono arrivato qui da pochi giorni. Se a gennaio spenderemo tanto? Non vince chi spende di più, c’è molto altro da valutare”.
Per Marotta inizia una nuova sfida ma di sicuro da un punto più alto rispetto al 2010: “Qui ho trovato un management preparato e una rosa competitiva, arrivare all’Inter significa portare la mia esperienza in una realtà già forte ma che va migliorata. Io entro in punta di piedi ma ci troviamo in una situazione diversa rispetto al mio arrivo alla Juventus – ha sottolineato il nuovo dirigente nerazzurro – La famiglia Zhang ha dimostrato di avere grandi ambizioni con fatti concreti, ora sta a noi ripagarli: occorrerà del tempo per colmare il gap ma non deve rappresentare un alibi“.