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Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa, alla vigilia del match della terza giornata di campionato di Serie A 2019/2020 tra Inter e Udinese. Il tecnico nerazzurro si è esposto su vari temi a poche ore dalla sfida di San Siro. “Dopo la pausa nazionali i giocatori arrivano alle partite in condizioni fisiche e mentali diverse – spiega l’allenatore dell’Inter -. L’Udinese è una grande squadra con ottime qualità. Bisognerà fare attenzione a giocatori come Lasagna, Pussetto e De Paul, ma anche alle situazioni da fermo. Saranno 7 partite in 23 giorni e dovremo fare attenzione”.
“Sanchez è un giocatore forte – rivela Conte parlando dei singoli – che in passato ha dimostrato di saper vincere e di avere enormi qualità. Ha velocità, ha forza e resistenza. Bisogna fargli riannodare il filo perso in questi ultimi due anni allo United. Lukaku invece sta lavorando sulla forma fisica che è molto migliorata. Ha capito cosa voglio da lui e cosa rappresenta per la squadra. Noi ci auguriamo che possa fare tanti gol come ha già fatto in passato. Non voglio paragonarlo ad altri giocatori, meno che mai a Ronaldo che insieme a Messi è il migliore giocatore al mondo. Romelu deve pensare a lavorare e a giocare per la squadra. Il gol verrà di conseguenza”.
Sulla cessione di Icardi al Psg: “Mauro è giusto che si presenti da solo. Quello che possiamo fare noi è augurargli un grande in bocca al lupo per il suo futuro. Ma per noi è un giocatore fuori dal nostro progetto e quindi non spetta a noi parlare di lui anche per rispetto suo e di tutta la rosa”.
Sugli uomini meno utilizzati, Conte ha affermato: “Lazaro è stato sfortunato perché si è fatto male in un momento importante della preparazione. Ha bisogno di tempo, ma sta lavorando bene. Mi fa piacere che abbia giocato queste due partite con la nazionale. Per Biraghi è più facile perché conosce già il campionato ed è un’alternativa molto valida ad Asamoah insieme a Dimarco”.
Conte sta lavorando soprattutto sul reparto difensivo: “Io a Skriniar quest’anno sto chiedendo di partecipare molto di più alla manovra, di determinare delle giocate. Gli sto chiedendo uno step in più, di crescere e diventare i primi registi della squadra. Lui sta lavorando bene, sta crescendo e sta imparando a vedere le giocare come un primo regista dovrebbe fare. Io non voglio che difendano e basta, devono diventare i primi registi”.
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