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Il Torino di Mazzarri trova un insperato pareggio per 2-2 in casa dell’Inter al termine di una partita dai due volti, con il primo tempo di grande sofferenza (2-0 per i nerazzurri) e la rimonta dei granata nella ripresa. Walter Mazzarri si è presentato ai microfoni di Sky Sport e ha commentato così il match di San Siro: “Nella ripresa si è vista una squadra diversa rispetto a un brutto primo tempo per merito dell’Inter che era molto intensa e fisica. Noi eravamo timidi, avevo detto di ripartire dal secondo tempo contro la Roma ma non è stato fatto. Grande secondo tempo contro una squadra molto forte”.
“Questa squadra è timida a causa di quanto fatto negli ultimi anni, abbiamo cambiato molti giocatori, ma possiamo dire la nostra. Meitè ha potenzialità enormi ma all’inizio era timido, poi ha cominciato a fare quel che sa e ha segnato. Loro hanno speso tanto nel primo tempo e forse hanno pagato tanto nel secondo, oltre ai nostri evidenti limiti”: Mazzarri spiega così il cambio di mentalità tra il primo tempo e il secondo.
Sul dualismo tra Belotti e Zaza e sulla possibilità di vederli assieme in attacco: “Belotti può giocare insieme a Zaza? Possibile, ma è arrivato da poco e deve entrare nei meccanismi. Devo capire se è solo un’alternativa rispetto al Gallo o se può giocare in un certo modo in tandem con Belotti, ma serve tempo”.
“La qualità fa sempre bene, ma nel calcio ci vogliono anche altre cose. Soriano ha qualità , ci mancava Baselli: l’importante è che questa qualità si metta al servizio della squadra”, spiega Mazzarri in chiusura, che aggiunge: “Se vogliamo imporre il nostro gioco dobbiamo pressare come fanno le squadre moderne. Ai Mondiali le squadre tecniche avete visto che fine hanno fatto, serve atletismo”.