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“Epilogo amarissimo di un campionato falsato da altre forze a discapito della meritocrazia sportiva. Senza voler polemizzare a distanza di tempo, vicenda chiusa“. Durante il corso della sua intervista al ‘Giornale’, Francesco Toldo, ex portiere dell’Inter, torna a parlare di quel 5 maggio 2002 dove i nerazzurri persero lo Scudetto in favore della Juventus dopo un pesante ko a Roma contro la Lazio. Nella sua chiacchierata c’è spazio anche per il ricordo di Euro 2000 con la maglia della Nazionale: “La partita con l’Olanda rientra nelle immortali del calcio, ricorre il ventennio fra pochi giorni e gli sportivi continuano a riviverla. Se ti dicessi che la sera prima ho immaginato esattamente nella mia testa tutto ciò che l’indomani sarebbe accaduto? Ci crederesti? Ebbene è andata proprio così, ero convinto di alzare un muro per contenere gli olandesi, solo Kluivert ha retto psicologicamente“.
E riguardo il 19 ottobre 2002 Toldo rivendica ancora il gol contro la Juventus: “Il gol era mio, Christian Vieri l’ha preso solo per la classifica cannonieri che meritava di vincere. Tutt’ora con Bobo scherziamo sulla paternità del gol, tanto io so che e mia (ride; ndr). Personalmente sono fiero e ancora divertito del gol a San Siro con la Juventus. lo racconto spesso ai miei figli e prendo l’esempio quando parlo ai giovani dicendo loro che con la convinzione unita al talento, ovviamente insieme alla buona sorte, raggiungi i sogni che ti prefiggi… Fatelo ragazzi, sognate e realizzate i vostri obiettivi“.
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