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Marcus Thuram, ospite del podcast “Frog Talks” di Andrea Ranocchia, ha tracciato un primo bilancio dei suoi primi mesi da giocatore dell’Inter. L’attaccante figlio d’arte si dice molto contento del clima all’interno dello spogliatoio: “Siamo tutti più o meno della stessa età , c’è grande entusiasmo. Mi sono trovato subito molto bene con Dimash (Dimarco, ndr) che ha una personalità pazzesca, ma anche con il gruppetto di Bastoni e Barella che sono due matti. Ma anche Calhanoglu e Arnautovic sono amici. Si è creata una piccola famiglia, aiutano anche le partitelle che sono come delle piccole guerre.”Â
Sulla capacità di dimenticare le sconfitte, Thuram spiega: “Adesso è molto difficile che mi porti dietro i risultati a livello emotivo perchè qui giochiamo ogni tre giorni. Al ‘Gladbach giocavo una volta a settimana e capitava che se perdevamo mi portassi dietro quella sconfitta fino al mercoledì o giovedì. Ora è tutto diverso, credo che i tanti impegni aiutino anche a non subire queste emozioni.” Infine un piccolo retroscena sulle giornate più difficili: “A Napoli nel riscaldamento non ho mai preso la porta con un tiro, volevo chiudere l’allenamento con un gol ma più tiravo e più sbagliavo. Mi sono detto di calmarmi, che non sarebbe cambiato nulla e che la partita sarebbe stata diversa. E così è stato.”
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