“Dormo tanto, sulle 14 ore al giorno. Ma dopo le partite faccio più fatica, soprattutto quando vinciamo. Il sorriso? Voglio sempre averlo. È vero che a volte non tutto va come vorrei, ma penso che la cosa più importante sia migliorarsi e lavorare, sempre col sorriso. Perché ci sono tante cose gravi nella vita”. Lo ha detto l’attaccante dell’Inter, Marcus Thuram in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera sul suo momento e quello dei nerazzurri, sempre più leader della classifica dopo la vittoria sulla Roma. All’Olimpico il francese ha realizzato il gol del 2-2 e poi ha propiziato l’autorete del momentaneo 3-2. “Ho imparato tantissimo e spero di imparare ancora tanto – ha detto -. posso crescere dappertutto, nel dribbling, nella corsa, nella difesa, nel tiro. Mi fermo spesso dopo l’allenamento a fare del lavoro extra, sul campo e con i video”. Thuram si è esaltato contro la Roma, la squadra di Romelu Lukaku, l’ex nerazzurro: “È solo un caso – spiega -, E non credo che l’assist contro la Juve all’andata fosse meno pesante: per me gli assist valgono come i gol”. Belle parole per il fratello Khéphren, centrocampista del Nizza: “Lui è molto più forte di me”, ammette Marcus.
Inter, Thuram: “Dormo 14 ore al giorno. Mio fratello Khéphren è più forte di me”
Marcus Thuram, Inter - Foto Giuseppe Maffia/IPA Sport