Serie A

Inter, tamponi a ripetizione: in caso di focolaio l’Asl può bloccare la squadra

Samir Handanovic
Samir Handanovic - Foto Antonio Fraioli

Adesso l’Inter teme un focolaio Covid. Il virus è arrivato anche ad Appiano Gentile: dopo la positività di Danilo D’Ambrosio che era tornato a casa e non aveva preso parte al match di Torino per via di sintomi febbrili, nella giornata di oggi è arrivato anche il tampone positivo di Samir Handanovic. L’estremo difensore sloveno oggi non ha preso parte all’allenamento perché non si sentiva bene e si era già messo in isolamento a casa, ma il timore del club nerazzurro è che nelle prossime ore possano emergere nuove positività. Vengono fatti tamponi in continuazione: sia antigienici rapidi che molecolari in vista del match con il Sassuolo di sabato sera che per il momento è confermato. Ma nulla è da escludere: in caso i positivi aumentassero a dismisura potrebbe intervenire la Asl mettendo in quarantena forzata tutta la squadra e facendo saltare l’anticipo del sabato sera valevole per la ventottesima giornata del campionato. Ma c’è di più: da domenica i giocatori dovrebbero volare nelle rispettive Nazionali in vista delle qualificazioni Mondiali che cominceranno mercoledì. Con un focolaio in atto bisogna vedere se arriverà il via libera da parte delle Autorità sanitarie lombarde, tutt’altro che scontato. In casa Inter si vive alla giornata, tra un tampone e l’altro.

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