L’Inter fa i compiti a casa e batte il Parma 3-1, salendo a 31 punti in classifica. Non era scontato: un po’ perché la formazione di Fabio Pecchia era reduce dalla vittoria sulla Lazio e un po’ perché nella storia recente quella crociata è stata una squadra ostica per i nerazzurri, che non battevano il Parma in casa in A dal 2013. A San Siro il copione atteso del match è messo fin da subito in scena dalle due squadre. L’Inter fa la partita, il Parma cerca la ripartenza fulminea lasciando più giocatori in avanti ad occupare i difensori nerazzurri, ma a parte un’incursione e un tiro di Sohm parato da Sommer i rischi sono pochi dalle parti della porta interista. Ben di più i pericoli corsi dalla retroguardia del Parma. All’8′ Keita stende Lautaro al limite dell’area e l’arbitro Abisso concede il rigore, ma il Var corregge l’intervento trasformando il penalty in punizione dal limite. Al 15′ è Thuram ad avere la palla dell’1-0, ma il suo sinistro si spegne alto sopra la traversa. Una chance dopo l’altra. Ed è bellissima l’azione che al 17′ porta Dumfries al tiro, ma il destro dell’olandese si infrange sul palo. Tre minuti dopo a fare la barba allo stesso palo è Mkhitaryan con un destro a giro che termina di fuori di pochissimo. Al 25′ è invece Lautaro a sprecare la chance del vantaggio, sparando alto in precario equilibrio dopo una respinta di Suzuki. Il Parma è la squadra che ha subìto meno gol nei primi 30 minuti di gioco in questo campionato (due) e anche stasera il clean sheet nella prima mezz’ora va a referto. Una piccolissima consolazione che mostra l’ottimo approccio alle gare degli uomini di Pecchia.
Al 40′ l’Inter si sblocca. Merito di Henrikh Mkhitaryan, autore dell’assist, ma soprattutto di Federico Dimarco, che col tacco accomoda la palla per il tiro vincente di destro. Bellissimo anche il 2-0. C’è sempre lo zampino di Mkhitaryan, ma al resto pensa Barella che si inserisce con i tempi giusti, mette a sedere Delprato e deposita in rete. Per l’assistente c’è fuorigioco, ma questa volta l’intervento del Var premia l’Inter, convalidando il gol del raddoppio. Al 67′ il 3-0. Calcio d’angolo di Calhanoglu, Bisseck fa da torre per la deviazione in rete, al volo, di Marcus Thuram sul secondo palo. All’appello manca solo Lautaro, ma l’argentino spreca un’altra opportunità al 74′ a tu per tu con Suzuki, allargando troppo il tocco di punta col destro. Il Parma accorcia le distanze con un autogol rocambolesco di Darmian all’81’, ma è troppo tardi per sperare nella rimonta. Non è tardi invece per il terzo caso Var con protagonista ancora Lautaro, che cade a terra dopo un contatto con Hainaut: per Abisso c’è rigore, per il Var no e l’arbitro al monitor toglie il penalty. Non cambia la sostanza: Inter a 31 punti in classifica. Parma a 15.