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“Due settimane fa avevamo perso ma con la consapevolezza di aver fatto la partita migliore della stagione. Oggi siamo venuti a Milano consapevoli di giocarcela, quando abbiamo preso il primo gol, in fuorigioco, di Dzeko, sentivamo di essere più forti e l’abbiamo dimostrato. A San Siro si soffre, ma facendo partite così si portano a casa grandi risultati”. Gianluca Mancini commenta così la vittoria della Roma a San Siro contro l’Inter nell’ottava giornata della Serie A 2022/2023.
“Chi ha giocato in campo sente emozioni e consapevolezza – ha dichiarato al termine del match -. Ci dovrebbe essere tutte le domeniche e a volte non c’è, ma oggi la sentivamo. Quando abbiamo fatto gol con Paulo (Dybala ndr) ho detto che siamo più forti, anche i miei compagni la pensavamo ugualmente e a fine primo tempo l’abbiamo ripetuto tantissime volte. E oggi la Roma è stata più forte dell’Inter”.
“La partita non l’avevamo preparata come abbiamo giocato i primi 10-15 minuti: non siamo andati a prenderli alti, è un nostro limite – aggiunge il difensore della Roma -. Il mister l’aveva preparata dicendo di andare a prenderli tutti e lasciare solo Acerbi libero di giocare. Poi ci ha richiamato e noi abbiamo cominciato a farlo. Noi calciatori andiamo in campo e bisogna migliorare e aggredire le squadre. Quando l’abbiamo fatto l’Inter ha trovato difficoltà, quando non l’abbiamo fatto, con la qualità che hanno, ci potevano creare delle difficoltà”.
Infine, su Abraham fuori dai titolari: “Abbiamo lavorato questa settimana solo venerdì insieme, il mister ha mascherato la sua scelta anche a noi, prima di partire per lo stadio ci ha detto la formazione. Noi l’abbiamo presa in maniera normalissima, abbiamo un parco attaccanti fortissimo. Tammy quando è entrato ha fatto benissimo. Quando vuoi raggiungere gli obiettivi, devi avere una rosa di giocatori forti. Altro gol su palla inattive? Per me è fondamentale chi le calcia le punizioni. Poi noi siamo tutti alti e quando vai a saltare difendere è difficile. Come è stato difficile anche per noi quando difendevamo sulle palle inattive dell’Inter che sono tutti colossi“.
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