Il Bayer Leverkusen incombe, ma l’Inter deve pensare solo al campionato e poi potrà focalizzarsi su un’altra sfida decisiva in Champions. E’ subito tempo di Serie A già al venerdì per i nerazzurri, obbligati a vincere contro il Parma sbarazzino, capace pochi giorni fa di battere la Lazio lanciatissima, per non perdere terreno dal Napoli e riportarsi a -1, mettendo pressione agli azzurri in attesa di recuperare la partita con la Fiorentina. Una settimana libera di impegni e lo choc di Firenze, dove si è giocato per un quarto d’ora prima della grande paura: Simone Inzaghi non deve proprio far riposare nessuno, e così giocheranno i migliori, con Lautaro Martinez e Thuram lì davanti e una difesa obbligata dalle assenze di Acerbi e Pavard, con Carlos Augusto recuperato solo per la panchina.
A caccia dunque dei tre punti in una sfida-trappola, perché i ducali hanno dimostrato di poter far punti con chiunque e hanno battuto già Milan e Lazio in casa, fermando anche la Juventus sul pari in trasferta. Una formazione giovane quella di Pecchia, che raggiungerà al Meazza quota 100 su questa panchina, che fin qui ha alternato grandi prestazioni ed errori di immaturità: di sicuro, sarà una squadra che non avrà particolari pressioni e dovrà stare attenta la formazione nerazzurra, soprattutto all’approccio.
Poi, serviranno i gol, sia quelli di Lautaro, che continua a ottenere premi individuali per la scorsa annata, mentre in questa fatica un po’ con la continuità sottoporta, che di Thuram, per il quale questa sarà peraltro una partita particolare. E’ nato proprio a Parma quando, era il 1997, il padre Lilian ancora giocava con la maglia dei crociati. Con tre doppiette e una tripletta è però il re delle marcature multiple nei top campionati in questa stagione e non intende fare sconti. Pecchia è avvisato: ai suoi chiede personalità e qualità, per provare a stupire a San Siro e, perché no, cogliere impreparata anche una corazzata come la squadra campione d’Italia.