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Alessandro Bastoni, Inter - Foto Domenico Cippitelli/IPA Sport/IPA
L’Inter subisce, ancora una volta, un gol nel finale di gara. Una situazione che, sin dall’inizio di questa stagione, è capitata con costanza. Sin dalla primissima giornata di campionato, a Genova, quando Junior Messias trovò il gol del 2-2 sul calcio di rigore parato da Sommer. Basti pensare che i nerazzurri, sino a questo momento, hanno subito 30 gol stagionali (26 in campionato, 3 in Supercoppa e 1 in Champions League) e ben 13 sono arrivati dall’ottantesimo minuto in poi. Ovvero oltre il 43%. Tanti.
TUTTI I GOL SUBITI DALL’INTER DALL’80’ IN POI
Genoa-Inter 2-2 prima giornata Serie A – 95′ Messias
Monza-Inter 1-1 quarta giornata Serie A – 81′ Mota
Inter-Milan 1-2 quinta giornata Serie A – 89′ Gabbia
Udinese-Inter 2-3 sesta giornata Serie A – 83′ Lucca
Inter-Torino 3-2 settima giornata Serie A – 86′ Vlasic
Inter-Juventus 4-4 nona giornata Serie A – 82′ Yildiz
Inter-Parma 3-1 quindicesima giornata Serie A – 81′ Autogol Darmian
Bayer Leverkusen-Inter 1-0 sesta giornata Champions League – 90′ Mukiele
Inter-Milan 2-3 finale Supercoppa – 80′ Pulisic e 93′ Abraham
Inter-Empoli 3-1 ventunesima giornata Serie A – 83′ Esposito
Fiorentina-Inter 3-0 quattordicesima giornata Serie A – 89′ Kean
Napoli-Inter 1-1 ventisettesima giornata Serie A – 87′ Billing
LE MOTIVAZIONI
Lo scorso anno l’Inter, quando arrivava al 75′ in vantaggio, era praticamente fatta, Basti pensare che il primo gol, in campionato, subito dopo quel minuto fu preso a marzo inoltrato contro il Napoli di Calzona nel match terminato poi 1-1 a San Siro. Sino a quel momento l’Inter era una macchina difensiva perfetta. Quest’anno, invece, manca quella corsa in più, quell’attenzione al dettaglio che può fare la differenza. Come nel gol preso contro il Napoli: Frattesi e Zielinski, appena entrati, permettono a Lobotka di fare una percussione indisturbata e di aprire la difesa dell’Inter in due, il gol di Billing è poi solo una conseguenza.
E non è solo casualità. L’Inter sembra una squadra stanca, logorata dalle mille battaglie in tutte le competizioni. E dà la sensazione di non riuscire a tenere il risultato. O quantomeno di non essere più solidissima come lo scorso anno. I tanti infortuni, gli anni che passano per una squadra che è su con l’età media possono sicuramente essere una spiegazione plausibile. In ogni caso i ragazzi di Simone Inzaghi hanno numeri difensivi nella norma, addirittura straordinari in Champions League dove hanno subito un solo gol e dove la soglia dell’attenzione è sembrata subito molto alta sin dalla prima partita contro il Manchester City. Nelle grandi notti europee si trova quell’adrenalina in più che fa fare una corsa o uno scatto per evitare il peggio. Ma da ora in avanti, in qualsiasi competizione, ogni partita per l’Inter sarà da dentro o fuori: campionato, Champions League e Coppa Italia. Se Lautaro Martinez e compagni vorranno alzare uno o più trofei dovranno risolvere questo problema.