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“Meglio preparare la prossima stagione. Ma ci sta che uno come Lotito parli da tifoso. Se assegnerei lo scudetto? Ora non è una priorità. Però l’Inter ha tutto per vincerlo”. Queste le dichiarazioni di Massimo Moratti, ex presidente dell’Inter, ai microfoni della ‘Gazzetta dello Sport’ sulla stagione attuale ferma per l’emergenza coronavirus. Poi su Conte: “Non lo conosco abbastanza per giudicare. Ma sono due martelli, ossessionati dal calcio, dalla voglia di dar tutto. Lautaro via? Se arriva Messi, ci sto. E se Leo è impossibile, al posto del Toro vorrei Dybala“.
C’è spazio per un ricordo del Triplete e della Champions League 2010: “Emotivamente l’abbiamo vinta al Camp Nou. La partita più drammatica della mia vita. Giocata quasi interamente in 10 per l’espulsione ingiusta di Thiago Motta. Vedere Eto’o sacrificarsi in fascia rincorrendo chiunque fu un segnale forte. Lì capimmo che il destino era dalla nostra parte, che potevamo superare ogni ostacolo. La svolta arrivò nell’ottavo col Chelsea. Dopo anni di sofferenza in Europa, capimmo di essere una squadra vera. Mourinho fece un capolavoro tattico”.
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