L’ex presidente dell’Inter Massimo Moratti ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera, in cui ha commentato il cambio di redini della società nerazzurra da Suning a Oaktree: “Sono riuscito a parlare con Steven Zhang, si è detto parecchio dispiaciuto. Avevo raccontato fin da subito che si tratta di un ragazzo perbene, intelligente, serio. Alla guida dell’Inter è cresciuto diventando un vero presidente. Ha investito soldi e portato trofei, non dimentichiamolo mai“.
Poi sul fondo Oaktree: “Stando dentro la realtà voglio fare una premessa: il fatto che un fondo disponga di un patrimonio pressoché infinito, non per forza significa che sia una qualità. Intendo dal punto di vista del tifoso: l’Inter non rappresenterà il centro di gravità degli interessi, non è la priorità ma soltanto una delle attività“. Moratti ha poi aggiunto: “Abbiamo appena festeggiato la seconda stella, ora forse non è il momento per mettersi a ragionare sui problemi. Non sappiamo nulla del fondo, anche se percepiamo una certa sicurezza nella catena dirigenziale. Non abbiamo alternative se non fidarci di loro“.