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“Scudetto? È molto presto per parlare di cose che oggi possiamo comunque sognare. Questo periodo di 11 partite sarà un periodo bello intenso e dopo di questo potremo dire di più sulle nostre potenzialità e sulle nostre chance”. Antonio Conte commenta così la vittoria per 4-2 della sua Inter sul Milan nel derby di Milano che vale l’aggancio alla Juventus in vetta alla classifica. “Ora dovremo affrontare partite importanti, giochiamo già mercoledì in semifinale contro il Napoli e poi andremo contro la Lazio, anche loro hanno iniziato un percorso importante – ha commentato Conte ai microfoni di Sky – Ci vuole pazienza e tempo, le cose non le fai dall’oggi al domani. Ma stiamo facendo delle cose egregie e oggi i ragazzi hanno dimostrato di avere grande forza e grandi attributi”.
Straordinaria risposta dei nerazzurri che sotto di due reti dopo il primo tempo, si aggiudicano il derby con quattro gol nella ripresa: “È stata una notte speciale – ha aggiunto Conte – Nel primo tempo siamo andati in grande difficoltà, forse come non mai quest’anno e c’era il rischio di prendere un’imbarcata. Invece siamo stati bravi a riequilibrarci e a capire dove dovevamo migliorare, ad avere fiducia in quello che si era fatto. Il merito va a questi ragazzi perché nei momenti di difficoltà riuscire a resistere ai colpi significa che ti stai preparando per crescere e per fare qualcosa di buono”.
Poi sulla reazione avuta dalla squadra dopo l’intervallo: “Cosa ho detto ai miei ragazzi nello spogliatoio? Non c’è stato bisogno di parlare tanto, in situazioni del genere bisogna essere chiari e assumersi le proprie responsabilità. Anche io mi sono assunto le mie responsabilità: tutti uniti e tutti compatti, così si esce dalle situazioni difficili. Questo lo dovremo tenere a mente perché questo ci dovrà dare forza in futuro nei momenti di difficoltà”. Infine sull’inserimento di Eriksen dopo Young e Moses: “Sia Young che Moses per una questione di ruolo, dovendo giocare esterni, non è che ci voglia chissà quanto tempo per adattarsi. Moses con me già aveva giocato, Young aveva fatto il quinto anche allo United. Per i centrocampisti diventa più complicato perché sia nella fase offensiva che difensiva chiedo sempre un qualcosa di memorizzato, di aperture e di giocare un po’ più con gli attaccanti. Eriksen ha tutto questo ma ha bisogno di trovare il ritmo, di entrare all’interno di questo tipo d’idea. Ma più passa il tempo e più diventerà un giocatore importante per noi”.
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