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“Non è stato convincente Maurizio Mariani. I derby sono sempre partite molto tirate, ma lui non è mai sul pezzo. Al 35′ ha cominciato a scatenare le proteste dei giocatori in campo e delle panchine, con un fallo non visto di Simon Kjaer su Lautaro Martinez. C’è una trattenuta, Kjaer continua a tenere il braccio attorno al corpo di Lautaro Martinez. Qui l’arbitro perde di credibilità. Due minuti dopo, sulla corsa fra Theo Hernandez e Romelu Lukaku, nessun tipo di provvedimento: fa proseguire, inevitabilmente sia Antonio Conte sia Stefano Pioli protestano. Qui secondo me il primo fallo è di Lukaku, però sono episodi significativi per il resto della partita“. Questa è una prima analisi sull’operato di Maurizio Mariani, arbitro di Inter-Milan, da parte di Graziano Cesari. L’ex direttore di gara italiano ha criticato aspramente il modus operandi di Mariani, reputandolo sostanzialmente inefficace in più occasione, nel corso di ‘Pressing Serie A’ (Italia 1).
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Cesari ha commentato peraltro un episodio chiave del derby meneghino, rilevante ai fini dell’andamento del match, relativo alla mancata espulsione di Franck Kessié: “Al 46′ del primo tempo c’è un intervento di Franck Kessié su Nicolò Barella, scomposto. Cerca la ripartenza, l’intervento da dietro è punibile sicuramente col cartellino giallo. Anche in questo caso Mariani tarda a estrarre il cartellino: questi sono falli da sanzionare subito. Poi al 57′ c’è un fallo molto molto brutto di Kessié, nettamente in ritardo: Mariani non fischia mai. Non tocca mai il pallone, va direttamente sulla caviglia. Abbiamo criticato molto Daniele Orsato per il mancato giallo a Miralem Pjanic, ma tendenzialmente questo è molto peggio“.
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