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Premessa: mancano ancora trentadue giornate di campionato, una vita. Calcisticamente forse anche due. Ma la classifica è suggestiva: dopo sei giornate della Serie A 2023/2024 Inter e Milan sono appaiate a quota quindici punti. L’anno scorso dopo sei giornate il Napoli aveva gli stessi punti di Atalanta e Milan prima di scappare e mettere la freccia con largo anticipo. Quindi la classifica non può essere ancora indicativa, ma qualche spunto già ce lo dà.
Inter e Milan sono le uniche squadre ad aver vinto cinque partite su sei: i nerazzurri sono caduti per la prima volta ieri sera contro il Sassuolo di Domenico Berardi, il Milan invece ha proprio perso malamente il derby contro i cugini per 5-1. Poi solo vittorie. In quattro delle sei giornate trascorse sono state appaiate in testa alla classifica. E se questo trend arrivasse sino a maggio? Lo ricordiamo per chi magari non lo sa, ma dall’anno scorso in caso di arrivo a pari punti per Scudetto e salvezza si giocherebbe uno spareggio.
Dunque il 5-1 dell’Inter, lo scontro diretto, verrebbe annullato. E stesso discorso varrebbe per la differenza reti. Per lo Scudetto non conta nulla di tutto ciò. Si giocherebbe una vera e propria finale in campo neutro. Un qualcosa senza precedenti? No, nella storia del calcio italiano c’è un precedente: nel campionato 1963/1964 Bologna e Inter conclusero la stagione a pari punti e il 7 giugno 1964, allo stadio Olimpico, si giocò il primo e ultimo spareggio Scudetto. Vinse il Bologna per 2-0. E se sessant’anni dopo se ne giocasse un altro?
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