Beppe Marotta, presidente dell’Inter, risponde per le rime a Gerry Cardinale e nel prepartita di Inter-Como si è espresso ai microfoni di Sky Sport a riguardo: “Speravo non se ne parlasse, ma è doveroso sottolineare come siano affermazioni fuori luogo, inopportune e poco rispettose del prestigio e dell’immagine del nostro club”, ha affermato Marotta rispondendo a Cardinale, il quale aveva attaccato il club nerazzurro parlando di ‘bancarotta’ come prezzo da pagare per le vittorie conquistate. “Cardinale credo abbia fatto un po’ di confusione – ha proseguito Marotta – È vero che negli ultimi anni il nostro azionista di maggioranza ha affrontato momenti di difficoltà, ma già due anni fa è stato affiancato da Oaktree, nostro attuale proprietario. Nel 2021 abbiamo perso 240 milioni, questo bilancio in cui abbiamo vinto uno scudetto e una Supercoppa l’abbiamo chiuso con 36 milioni di perdita. Ci stiamo orientando verso una strada in cui ottenere sostenibilità economico finanziaria cercando di essere anche competitivi. Siamo l’unica squadra di Milano ad avere due stelle“, ha concluso sarcasticamente Marotta.
LE PAROLE DI CARDINALE
Ieri erano circolate le parole dell’attuale proprietario del Milan, pubblicate dalla Harvard Business School all’interno di un Case Study. “Non sto provando ad americanizzare il Milan, bensì a introdurre alcuni elementi americani che possano portare il club al livello successivo in maniera costruttiva. Sto anche concentrando maggiore attenzione sulla Serie A. Sono curioso di vedere come possiamo aiutarli a negoziare accordi sui media internazionali. Rispetto agli Stati Uniti c’è una relazione diversa tra i proprietari delle squadre e le leghe perché qui ci sono più livelli”.
“Un obiettivo importante è vincere i campionati, tuttavia dobbiamo farlo in maniera intelligente. Il proprietario dell’Inter è andato in bancarotta dopo lo scudetto vinto: è questo quello che vogliamo? Capisco che i tifosi vogliano vincere il campionato ogni anno, ma per i miei investitori che si concentrano sull’apprezzamento del valore finale, il mio lavoro è posizionare l’AC Milan per lottare per lo scudetto, qualificarsi per la Champions e andare il più lontano possibile in Europa ogni anno”.
MAROTTA SULLA STAGIONE E INZAGHI
Marotta si è poi soffermato anche sul calcio giocato, sulla stagione dell’Inter che vuole essere protagonista in Italia e in Europa: “Siamo ancora in una fase interlocutoria del campionato, è molto presto e solo più avanti si delineeranno le posizioni in maniera più nitida. Oggi assistiamo invece ad una lotta ravvicinata tra tante squadre”. “Mercato? A gennaio non credo interverremo, sia perché abbiamo una rosa competitiva, in linea con i nostri obiettivi, ma anche perché si tratta di una finestra che non offre spesso tante occasioni – ha precisato il numero uno nerazzurro – La nostra rosa dà già ampie garanzie per il futuro”. L’Inter fin qui ha disputato un’ottima prima fase in Champions League e in campionato l’obiettivo è vincere questa sera contro il Como e portarsi a quota 38 punti, gli stessi del Napoli, e a -2 da un’Atalanta che continua a stupire e sta volando in questi primi mesi di annata calcistica.
“Inzaghi? I risultati parlano da soli. Simone si è inserito alla grande nel nostro ambiente, dimostrando di essere un grande allenatore. Sono convinto che questo matrimonio possa proseguire ancora a lungo – ha dichiarato Marotta – Obiettivi nel breve termine? Il trofeo più vicino è quello della Supercoppa, vinto da noi negli ultimi tre anni e ancora nelle nostre ambizioni. Dobbiamo essere competitivi anche sugli altri fronti, cercando di vincere più partite possibili”.