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L’amministratore delegato dell’Inter, Giuseppe Marotta, intervenuto a ‘Il Foglio Sportivo a San Siro’, evento organizzato dal quotidiano milanese al Meazza, ha parlato del futuro del tecnico Simone Inzaghi: “Inzaghi resta, le valutazioni non si fanno su un episodio o su una partita ma sul suo modo di lavorare e da questo punto di vista è stato davvero bravo. Il piccolo neo è stato quello di non essere stati protagonisti in campionato, ma come altre squadre, dove siamo stati solo spettatori di una cavalcata straordinaria del Napoli che ha meritato lo Scudetto”.
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Il dirigente nerazzurro ha fatto il punto anche sui singoli, blindando il portiere André Onana: “Dzeko, Mkhitaryan, Acerbi, Darmian sono tanti elementi che non hanno inciso dal punto di vista economico ma che hanno dimostrato nei fatti di essere protagonisti. 40 milioni per Onana? Oggi è difficile pianificare il futuro, ormai la volontà dei calciatori è determinante. Non c’è nessuna offerta e il giocatore è contento di stare qui, da parte nostra quindi non è sul mercato“.
Marotta ha commentato anche la vittoria nella semifinale di andata di Champions League contro il Milan: “Siamo contenti ma non euforici fino in fondo, abbiamo vinto il primo match ma non abbiamo ancora conquistato la finale. La prestazione della squadra è di buon auspicio per il ritorno, ma non dobbiamo sottovalutare l’avversario. L’approccio è stato forse più determinato, abbiamo colto un doppio vantaggio che ha destabilizzato il Milan che poi è venuto fiori. Loro sono una squadra comunque forte e avranno ancora più furore. Quello che conta è la prestazione, siamo stati bravi nella prima fase a fare gol poi a controllare la reazione del Milan”.
Una battuta anche sulla Juventus: “Non vince più senza di me? Sono coincidenze, io svolgo il mio lavoro con tanta passione e per ottenere i risultati bisogna curare anche i particolari che fanno la differenza. Giuntoli? Sono scelte che dipendono solo da lui, non so come stanno le cose. Quando un dirigente è corteggiato vuol dire che è bravo e che ha fatto bene”.
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