Serie A

Inter, Marotta: “Il calcio italiano rischia il default, Governo ci consideri”

Giuseppe Marotta
Giuseppe Marotta - Foto Sportface

“La situazione per il calcio italiano era ed è devastante. Siamo davanti al rischio default. Dobbiamo essere più considerati dal Governo, non in termini di contribuzioni di soldi o finanziamenti ma semplicemente per permetterci di respirare”. Lo ha detto l’amministratore delegato dell’Inter Beppe Marotta, intervistato nel corso di Glocal 2020. “Il grande problema che oggi ha il calcio è che il costo del lavoro è sproporzionato rispetto al fatturato che si faceva e che si fa – ha proseguito -. Il rimedio non è certo chiedere soldi allo stadio, è impensabile. Ma siamo uno dei maggiori contribuenti, paghiamo circa 1,2 miliardi di gettito fiscale contributivo l’anno. Quello che vorremmo è avere almeno un differimento della tassazione, vogliamo essere considerati come uno dei maggiori contribuenti come in realtà siamo”.

SULLE NAZIONALI “Oggi stiamo subendo un condizionamento, da un tampone all’altro ci si può ritrovare un gruppo di giocatori disponibili o no. Dal punto di vista sportivo siamo in grande difficoltà. Per questo penso che deve essere centralizzata tutta la Serie A così da non creare situazioni diverse tra le squadre. Il mio ultimo intervento, riguardo a questa pausa per le nazionali, non era privare le selezioni di giocatori, il problema è valutare la situazione all’interno di una stagione anomala, in un calendario molto compresso. Bisogna valutare meglio le situazioni dei singoli atleti con un colloquio proficuo tra club e nazionali  ma anche la riduzione di tornei che non hanno rilevanza. Capisco l’importanza di Europei e Mondiali, ma cerchiamo di limitare alcune partite che hanno poco valore”.

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