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“Sono molto orgoglioso di ricevere questo prestigioso premio. Per me Galliani è un’icona, un riferimento, le prime schermaglie sportive le abbiamo vissute negli anni ’70 quando ho iniziato col Varese. Il suo palmares è molto più ricco del mio, ma spero di avvicinarmi il più possibile”. Queste le parole dell’amministratore delegato dell’Inter, Giuseppe Marotta, nel corso della premiazione durante la conferenza stampa del “40° Sport Movies & Tv – Milano International Ficts Fest”, che si terrà a Milano dal 7 all’11 novembre: “Comunque spero sempre di avere come riferimento il suo modello. Ci accomunano tantissimi valori, a partire dalla grande passione per lo sport. Ma anche il coraggio e l’umiltà , questo fa capire quanto lo sport sia una palestra di vita, il mio obiettivo è trasmettere questi valori ai più giovani. Sta a noi educare i nostri ragazzi e i nostri giovani”.
Marotta ha parlato poi di temi attuali: “Lautaro? Per lui e per tanti altri nostri giocatori, con Ausilio stiamo affrontando la fase delle negoziazioni per prolungare la vita di questi atleti con l’Inter. C’è senso di appartenenza e questo non può che lusingarci. Non è situazione che ci crea problemi e la faremo con calma. Lukaku? Su quell’argomento abbiamo parlato a più riprese, fa parte del nostro passato. Per noi è un capitolo chiuso. Colpani? Con il Monza abbiamo ottimi rapporti e il Monza ha ottimi elementi, validi sia per le squadre di club che per la nostra Nazionale. Lo stadio? Rappresenta un’esigenza di qualsiasi società calcistica moderna e anche noi stiamo percorrendo questa strada”.
Infine, sulla famiglia Zhang: “Questo ciclo iniziato con Zhang nel 2018 è in continua crescita, è un modello di riferimento molto positivo che ci ha portato a toglierci soddisfazioni. Potevamo fare di più, abbiamo mancato l’appuntamento più importante nella storia del calcio mondiale, ma da quell’esperienza è nata una maggiore consapevolezza, quella di voler a tutti i costi recitare un ruolo da protagonisti, ce lo chiede la storia del club e soprattutto i tifosi. Dobbiamo perseguire questa strada. La famiglia Zhang ama l’Inter e l’Inter deve essere riconoscente, non dimentichiamo che negli anni ha profuso centinaia di milioni di euro di finanziamenti”.
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