[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”10725″]
Il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport in edicola martedì ospitano una lunga intervista a Giuseppe Marotta, l’amministratore delegato dell’Inter, in seguito al Consiglio Federale in cui la Lega Serie A, a detta del dirigente nerazzurro, “ha appena finito di prendere gli schiaffi”. In particolare, Marotta lamenta il poco peso che ha all’interno della Figc il massimo campionato che da solo garantisce il 90% del fatturato al sistema calcio: “E’ l’ulteriore prova di come non ci sia un equilibrio di governance all’interno del sistema calcio. Serve una legge-quadro che regolamenti lo sport e il nostro mondo. Una volta la Serie A era la locomotiva dell’intero sistema. Ora la situazione e’ ingestibile: la Lega garantisce il 90% del fatturato, un gettito intorno al miliardo, eppure non ha una sua autonomia. Ecco perché guardo con molta ammirazione alla Premier League, modello di grande autonomia gestionale e regolamentare, pur in presenza di un diritto di veto da parte della FA. La Premier e’ una s.p.a., con un board che e’ lo strumento per mantenere il rapporto tra le varie componenti, anche in ottica di ripartizione delle risorse. Il board porta in assemblea le sue proposte, che vengono votate. Così si evita ogni tipo di contrasto”.
E sulla possibilità che Lautaro Martinez possa trasferisci al Barcellona a fine stagione: “Resti concentrato sul presente, c’è una stagione che riprende, ci sono obiettivi da centrare, possiamo toglierci soddisfazioni, i giocatori devono essere protagonisti. Non c’è la volontà della proprietà di vendere Lautaro: è giovane, ha il futuro dalla sua ed è un elemento funzionale per Conte. Poi, certo, c’è una clausola. Non so cosa pensi il Barcellona. Io spero che non paghino la clausola. E in caso di addio, arriverà un altro top player. Cavani? Una delle opportunità, ma in questo momento è piuttosto lontano dall’Inter”. Marotta apre invece al possibile approdo di Tonali, più complicato arrivare a Zaniolo: “Tonali è più abbordabile, un’operazione che si può costruire in maniera migliore. Ed è un ragazzo che è ancora in fase di crescita. Zaniolo richiede un investimento elevatissimo, non ci sono le condizioni economiche per affrontare il discorso”.
[the_ad id=”248876″]
[the_ad id=”668943″]
E su Eriksen, che prima della pausa per l’emergenza coronavirus non aveva trovato particolare spazio: “Il danese è un gioiello, un grande giocatore. Conte è il direttore d’orchestra, è lui che deve creare il giusto equilibrio tattico. Questi due mesi sono indicativi per conoscersi meglio: vale per il calciatore, vale anche per Conte”. Obiettivo scudetto non ancora sfumato: “Vogliamo vincere. C’è la Coppa Italia, la vediamo davanti a noi, anche se al momento un po’ da lontano. Dobbiamo cercare di prendere in mano quel trofeo. Scudetto? In un campionato così anomalo, può accadere di tutto. Conosciamo la forza degli avversari, ma dobbiamo avere ambizione. Poi serviranno circostanze favorevoli, come non avere infortuni nei momenti chiave”. E sulla notizia di un possibile addio all’Inter di Marotta: “E’ una fake news, ho intenzione di proseguire qui e vincere”.
LE PAROLE DI MAROTTA SUL CONSIGLIO FEDERALE CHE “BOCCIA” LA SERIE A
[the_ad id=”676180″]