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Intervenuto in collegamento con la cerimonia del Premio Maestrelli, a Montecatini, l’amministratore delegato dell’Inter, Beppe Marotta, ha trattato molti temi: “La qualificazione agli ottavi di Champions è stata merito della squadra, dell’allenamento e della società . È stato il coronamento di un percorso iniziato nel 2019 con Antonio Conte e proseguito con Simone Inzaghi. Questo progetto ha trovato grande risposta soprattutto nei giocatori che, a loro volta, hanno trovato dimestichezza con la competizione. Quest’anno l’obiettivo è stato centrato con una giornata di anticipo e questo non può che essere grande motivo di orgoglio”.
Poi ha raccontato la conoscenza con Simone Inzaghi: “Ho avuto il piacere di conoscere Simone Inzaghi da calciatore. Quando io ero amministratore delegato della Sampdoria. Ne ho apprezzato subito le qualità umane. Queste qualità , abbinate alla sua esperienza fatta da allenatore della Lazio, ha fatto sì che noi come Inter, abbiamo deciso di puntare su di lui. Ci dispiace aver fatto un torto a Lotito, ma questo fa parte delle dinamiche del calcio. Probabilmente il suo ciclo alla Lazio era terminato. È stato giusto dargli un’opportunità diversa. Abbiamo colto quest’opportunità ed insieme abbiamo iniziato questo nuovo ciclo e nuovo percorso che ci sta dando in questo momento delle soddisfazioni”.
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