“Caso Acerbi? Siamo stati zitti volutamente. Ma vorrei dire che questa è una pagina amara comunque la si veda. Noi abbiamo chiesto ad Acerbi di farci un resoconto, lui ha espresso la sua verità pertanto non avevamo dubbi su ciò che ci ha detto. Non abbiamo avuto riscontro di discriminazione razziale. L’Inter è sempre a favore di ogni iniziativa e condanniamo ogni forma di razzismo. Siamo al fianco di Juan Jesus su questo tema ma c’è stata una sentenza del giudice. Acerbi non credo possa scherzare su questi argomenti”. Lo ha detto l’amministratore delegato dell’Inter, Beppe Marotta ai microfoni di Dazn prima del match contro l’Empoli, tornando su quanto successo tra Acerbi e Juan Jesus con il brasiliano che ha accusato il nerazzurro di avergli rivolto insulti razzisti. Alla fine, Acerbi è stato assolto dal giudice sportivo e Marotta aggiunge: “Non abbiamo parlato con Juan Jesus, perché non ci compete. Ho parlato con il mio giocatore e prendo atto di ciò che ha raccontato. Ho parlato con il mio tesserato e prendo atto di quello che ci ha raccontato, non ho dubbi nel credere alla sua versione – spiega -. Questa è una pagina amara comunque la si veda. L’Inter è sempre a favore di ogni iniziativa contro qualunque discriminazione. Noi condanniamo ogni tipo di razzismo e siamo al fianco di Juan Jesus da questo punto di vista. La sentenza va rispettata, Acerbi è un professionista e una persona seria, non credo possa scherzare su questi argomenti. Di sicuro Acerbi, che non è più un ragazzino ed è sensibile, è stato condizionato da questa situazione. La tensione l’avrà avuta ma penso che sia un uomo abituato ad affrontare la vita con grande determinazione. Ha avuto dei grandissimi problemi di salute, è un uomo con la u maiuscola e saprà venire fuori da questa situazione”. E sul futuro societario: “Parlo spesso con Zhang e credo che abbia voglia di andare avanti. Credo che ci siano tutte le possibilità per proseguire in questa direzione”.