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Romelu Lukaku è un po’ l’uomo del momento. Il belga dell’Inter continua a segnare ed in una sua intervista sul New York Times ha toccato tanti temi, tra cui quello riguardante la lotta al razzismo negli stadi: “Segno, vinco e vado a casa. Mi sono confrontato molte volte nella vita con situazioni di questo tipo, poi costruisci una sorta di guscio. Tiro fuori la rabbia sul campo”. Prosegue poi parlando di come le sue caratteristiche tecniche vengano spesso sminuite: “Non si parla mai della mia abilità quando sono paragonato ad altri attaccanti. Il mio dribbling è buono: posso fare un doppio passo, posso saltare un avversario.
L’ex United chiude parlando delle differenze tra Premier League e Serie A per un bomber di razza come lui: “Cristiano Ronaldo mi ha detto che questo è il campionato più difensivo e più duro del mondo. Ha detto di aver segnato gol ovunque, ma questo è stato il posto più difficile per farlo. E se Cristiano Ronaldo pensa che sia difficile, allora deve essere davvero difficile. È più difficile dell’Inghilterra: in Premier si gioca un calcio più intenso ma qui è un altro modello di gioco”.
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