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L’attaccante dell’Inter Romelu Lukaku, durante un’intervista in occasione del Festival dello Sport, ha parlato della sua carriera da calciatore, raccontandosi tra presente e passato: “Fino a 16 anni la mia vita è stata dura. Io e mio fratello lavoravamo insieme a mia madre mentre i miei genitori non cenavano la sera. Tuttavia non ho mai abbandonato il mio sogno di diventare un calciatore. La mia scelta di giocare in Inghilterra è merito di Hasselbank, inoltre non potrò mai dimenticare la finale Inter-Lazio quando Ronaldo disputò la partita della vita. Per giocare con Conte devi capire chi è – ha spiegato l’attaccante belga – A livello fisico e mentale è davvero dura, ma in campo ti senti invincibile. Nello spogliatoio nessuno sta sulle sue e questo è il bello di questa squadra. I più divertenti? Sensi, Handanovic, Lautaro, Barella e Young. Fin da quando sono arrivato i tifosi mi hanno manifestato il loro affetto. Voglio dare tutto per l’Inter, in modo da conquistare anche il rispetto dei tifosi avversari“.
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