Serie A

Inter, Lukaku: “Nel calcio il razzismo è ai massimi storici, ma l’Italia è un esempio”

Romelu Lukaku, Inter - Foto Antonio Fraioli

“Ritengo che nel calcio il razzismo ora sia ai massimi storici. Perchè? Anche a causa dei social“. Questo quanto affermato da Romelu Lukaku in un’intervista alla Cnn a pochi giorni dall’inizio di Euro 2020. “Capisco perchè persone come Thierry Henry stanno bloccando i loro profili. Eppure è facile; si possono individuare i responsabili, a mio avviso le compagnie che gestiscono i social devono fare di più. Ad essere onesti non vedo davvero progressi – ha continuato – vedo tante campagne e cose simili, ma finché non si prendono provvedimenti…”.

 

“In Italia, quando è accaduto a me, è stato fatto qualcosa perché la Serie A si è messa in contatto con me e il club“, ha ricordato Lukaku, riferendosi agli ululati ricevuti a Cagliari nel settembre 2019. “Abbiamo cercato di educare le persone in Italia spiegando che non si fa così. L’Italia è un bellissimo Paese e sono stato accettato bene da tutti, dai nostri e dagli altri tifosi”, ha aggiunto. “Da allora le cose sono cambiate ed è quello che dovrebbero fare in tutti i campionati, dovrebbero parlare con i giocatori e avviare questo tipo di cose con i giocatori e i loro club” ha concluso.

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