“Non c’è un’occasione persa, oggi è un punto guadagnato. Faccio i complimenti ai ragazzi, poi un po’ di rammarico ci sta. Eravamo 1-0 e mancava poco alla fine, c’è un po’ di rammarico, perché venire qui e giocare contro una squadra che gioca un calcio tra i 2-3 migliori in Europa è tanta roba. Rovella? Di solito non commento le prestazioni individuali, ha giocato molto bene. Venire qui e giocare bene devi avere la lucidità di essere bravo. Lui ha cose interessanti, deve e può crescere: è una cosa che mi piace molto. Noi stiamo lavorando forte, anche in palestra, dal primo giorno. Poi vedremo: i giocatori decidono sempre dove arrivano”. A dirlo è il tecnico della Lazio, Igor Tudor, in conferenza stampa, al termine della sfida pareggiata 1-1, in trasferta, contro l’Inter. “Abbiamo preparato la partita cercando di restare ordinati in campo e di mantenere le giuste distanze. Sono stato un po’ più attento in questa compattezza qua. Se vai con l’Inter e ti aprono col loro portiere non vedi palla, ti arrivano in porta in cinque secondi. Sono i più forti al mondo in questo, volevamo essere compatti e l’abbiamo preparata così. Penso che l’hanno interpretata bene, questo mi è piaciuto: c’è un po’ di rammarico ma ci sta il pareggio”, ha aggiunto Tudor. Sul duello per il sesto posto con la Roma: “La rivalità è bella, mi piace. Però, come ho detto ieri, ci sono 38 giornate, tre punti, un punto. Le classifiche si fanno così, poi i derby sono belli a livello mentale, ma non di punti, perché sono uguali. Io ho accettato questa cosa ma non dovevo capire niente sul derby. Lo sapevo anche da fuori, ho poco da aggiungere”, ha concluso il tecnico della Lazio.