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“Conosco Leo più come compagno che non come avversario. L’ho detto in passato e lo dirò di nuovo adesso e in futuro: è il miglior giocatore del mondo. Il fatto che sia argentino è per noi motivo di orgoglio e cerchiamo sempre di imparare da lui. Per me lui è su un altro livello, capisce il gioco in un modo diverso ed è sempre un passo avanti a tutti gli altri”. Queste sono le parole d’esordio di Lautaro Martinez, intervistato recentemente dai responsabili del sito ufficiale dell’Uefa, in vista della sfida di Champions League tra Inter e Borussia Moenchengladbach.
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In seguito, Martine ha fatto riferimento all’argentino Javier Zanetti, icona interista e vicepresidente della Beneamata: “È una persona molto importante per l’Inter ma anche per noi, perché ci trasmette tutta la sua esperienza. Lo ha fatto con me al mio arrivo in Italia. Gli sarò sempre grato perché ogni volta che ho avuto bisogno di qualcosa, ha sempre cercato di aiutarmi. Mi ascolta sempre e mi chiede come sto o mi dà una mano per qualsiasi cosa mi serva. È sempre lì per assicurarsi che io stia bene sia all’interno del club che fuori. Soprattutto mi ha aiutato con la lingua quando sono arrivato, ma mi ha anche spiegato cosa significasse il club e come ci si allena qui. È stato molto importante in questi aspetti, quindi gli sarò sempre grato perché mi ha aiutato molto al mio arrivo“.
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