“Il primo anno è stato tosto. Arrivavo dal Racing, dove avevo segnato tanti go, la gente cantava il mio nome e ero sempre un titolare. Nuovo Paese, un nuovo club, una nuova lingua. Sapevo che mi sarei dovuto adattare, ma non che mi sarebbe costato tanto. Dopo tre mesi già dicevo che volevo andare via, non ne volevo sapere più. A volte prendevo la macchina e andavo in giro da solo. Ero come un pazzo, non pensavo”. Lautaro Martinez , in un’intervista rilasciata a La Nacion, ha raccontato il suo primo anno con l’Inter, un anno molto complicato.
L’argentino ha ammesso che è stato il connazionale Icardi ad aiutarlo in quel difficile periodo: “Mauro Icardi mi ha dato una mano gigantesca in quel momento, lo ringrazio sempre. Sono molto felice che il primo anno mi sia servito come apprendimento. Già nel secondo anno ho giocato di più, le cose sono cambiate. E in quello appena concluso, ancora meglio: sono tornato in Argentina completamente soddisfatto e felice. Ho giocato 38 partite su 38 in Serie A, 6 su 6 in Champions e 4 su 4 in Coppa Italia. E abbiamo vinto il campionato. È il mio primo titolo da professionista, ed è arrivato tre mesi dopo la nascita di mia figlia Nina. Ha un altro sapore”.