Serie A

Inter-Juventus, Morata: “Con Ronaldo rapporto bellissimo. Pirlo? Ora è il capo”

Alvaro Morata - Juventus Milan - Finale Coppa Italia 2015/2016 - Foto Antonio Fraioli

L’attaccante della Juventus, Alvaro Morata, ha parlato a pochi giorni dal match contro l’Inter. Tanti i temi toccati, a cominciare dal suo rapporto con Cristiano Ronaldo. I due fin dalle prime partite hanno dimostrato grande affinità, grazie alle loro caratteristiche complementari. Ai microfoni di Sky, lo spagnolo ha spiegato: «È molto facile giocare con Cristiano Ronaldo, lo conosco da tanto tempo. E’ una persona normale, un calciatore normale. A Parma solo lui poteva prendere quel pallone, capisco cosa piace a lui e i movimenti che fa. A volte il mio lavoro è portare via gli uomini perché Ronaldo ne ha 2-3 addosso e a lui i miei movimenti gli danno una mano. E’ solo un piacere giocare con lui, è stato ed è ancora uno dei migliori giocatori nella storia del calcio. Può giocare dove vuole lui, è un piacere giocare al suo fianco e spero di giocare ancora tanto tempo al suo fianco. Questa estate sono arrivato per giocare con lui e con Paulo, ho un rapporto bellissimo con loro anche fuori dal campo. Giocare con loro è una roba pazzesca».

Dopo averci giocato assieme nella sua prima avventura bianconera, Morata ritrova Andrea Pirlo in veste di allenatore. Riguardo il tecnico racconta: «Il rapporto con Pirlo è sempre stato buonissimo, ovviamente adesso è diverso rispetto a quando giocavamo insieme. Ora è il mio capo e devo seguire le due istruzioni. Si vedeva già da giocatore che capiva il calcio, è molto facile per lui fare l’allenatore perché vedeva cinque passaggi dove gli altri ne vedevano uno. E’ la sua prima stagione, sicuramente per lui ci sono tanti cambiamenti ma stiamo andando sempre meglio e siamo in un periodo molto positivo».

Infine ha parlato anche dell’altro bomber che domenica scenderà in campo, il gigante belga Romelu Lukaku. Sul nerazzurro è sicuro: «Lukaku è uno dei migliori 9 al mondo, ha tutto. E’ all’Inter e sono contento per lui, è una grande persona e mi piace vederlo giocare. Gli chiederò la maglia, mi piace sempre giocare contro i grandi giocatori e spero non attraverserà domenica una buona giornata. A volte non riesci a fermarlo perché è davvero forte».

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