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“E’ un’Inter senza limiti“. Così Javier Zanetti celebra ai microfoni della Gazzetta dello Sport (LEGGI QUI) la squadra nerazzurra guidata da Luciano Spalletti. Proprio sull’allenatore di Certaldo, il vicepresidente dell’Inter non ha dubbi: “Il nostro tecnico dedica tutto se stesso al lavoro, è sempre sul pezzo e ha uno staff di altissimo livello. Guarda negli occhi la squadra in ogni occasione, è sincero, leale e geniale, e per questo i giocatori lo seguono ciecamente“. A quattro giorni dal derby con il Milan, Zanetti ricorda le emozioni vissute anni fa: “Giocare Inter-Milan a San Siro, con 80.000 persone sugli spalti, è un’esperienza unica al mondo. Con Maldini abbiamo poi vissuto derby storici, fantastici, pieni di fuoriclasse. Si fermava il mondo per vedere Inter-Milan. Gare sentitissime, grande rispetto in campo e fuori. Ancora oggi è bello rivedersi in giro per varie iniziative“. C’è spazio per un commento su Icardi: “Attacca la porta come Crespo. Hernan era letale negli ultimi sedici metri, fra i più bravi che abbia mai visto“.
Poi sulla sua esperienza da dirigente: “Ho studiato molto, continuo a farlo, e oggi inizio a sentirmi completo in questa veste. Il mio approccio è stato lo stesso che avevo da calciatore: grande umiltà, voglia di crescere e amore per un club che mi ha dato moltissimo, non solo nella vita sportiva, ma soprattutto umanamente“. Infine, l’ex capitano nerazzurro si sofferma su alcune dichiarazioni dell’amministratore delegato milanista Fassone riguardo al capitolo debiti: “I percorsi scelti dai due club sono molto diversi. Ribadisco che l’Inter guarda solo in casa propria. Le nostre strategie sono chiare, alla luce del sole, e solo a quelle pensiamo“.