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Il portiere dell’Inter Samir Handanovic, intervistato da ‘Il Calciatore’, mensile dell’Aic, parla dei principali rimpianti della sua carriera, in particolare di quando vestiva la maglia dell’Udinese, ma anche della recente eliminazione dell’Inter in Champions League: “Una partita che vorrei rigiocare? A dire la verità tutte quelle perse, ma se devo indicarne qualcuno penso ad Arsenal-Udinese e poi a quella recente contro il Borussia Dortmund. Quella con l’Arsenal perché era la squadra era dimezzata dagli infortuni. Non eravamo al completo e perdemmo 1-0 e 2-1. Quella col Borussia per quel risultato finale che non era certo quello che volevamo”.
L’estremo difensore nerazzurro ha chiari i suoi obiettivi, per lui la cosa fondamentale è la vittoria: “Il divertimento per me è quando giochi bene e vinci, ma va bene anche senza giocare bene. Vale in partita ma anche in allenamento perché e’ li’ che costruisci tutto, forma mentalità, attitudine, affiatamento. La partita e il 20-30% del tempo che viviamo nel calcio, nella partita c’e’ solo il raccolto di una lunga semina“.
Handanovic aggiunge, poi, che i calciatori devono dare per primi il buon esempio: “Ci sono milioni di occhi a guardarci, soprattutto sapendo che molti di questi appartengono a dei bambini. Il razzismo è una battaglia da combattere prima di tutto a monte: noi siamo a valle e possiamo solo condannarlo, ma e’ una battaglia diversa”.
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