Un’Inter granitica, dominatrice e con una serie di statistiche che la rendono, e non c’era certo bisogno dei numeri, la regina incontrastata del campionato, è attesa dalla prova del nove di un Frosinone che gioca tutto un altro calcio e che ha tutte altre caratteristiche. Dopo le gioie di Champions, con la qualificazione aritmetica per gli ottavi con due turni di anticipo, è tempo di rituffarsi sul campionato e di settare energie e antenne su una partita non semplice come invece potrebbero suggerire le analisi del pre partita. Del resto, i ciociari hanno 15 punti, sono protagonisti fin qui di un avvio di stagione esaltante – con il neo del ko di Cagliari da 0-3 a 4-3, una classifica positiva frutto dell’ottimo lavoro di Di Francesco, che si è rilanciato alla grande quest’anno. Guai a prendere sotto gamba un impegno in cui sarà fondamentale giocare la palla in modo veloce, non farsi aggredire dal dinamismo e dall’ottima personalità che fin qui ha spesso mostrato la formazione gialloblù, per poi colpire con la maggior qualità a disposizione. Del resto, e Inzaghi lo sa, in palio c’è la vetta della classifica prima della sosta, fondamentale in senso assoluto ma anche nel caso specifico, perché presentarsi allo scontro diretto nel derby d’Italia con la Juventus al comando e a +2, a livello psicologico, vale tanto.
Venendo alle statistiche, l’Inter ha vinto tutti e quattro i confronti in Serie A contro il Frosinone, segnando ben 11 gol e subendone appena uno. Ma soprattutto, nelle ultime 19 gare di campionato l’Inter ha raccolto 16 vittorie, un pareggio e due sconfitte, viaggiando a una media di 2.6 punti a partita (49 in totale) con undici clean sheets. In questo lasso di tempo, le squadre con più punti conquistati nella competizione dopo i nerazzurri sono Milan e Juventus, entrambe a quota 39, dunque 10 in meno dell’Inter nello stesso periodo. Siamo di fronte alla quarta volta in cui l’Inter raccoglie almeno 28 punti nelle prime 11 partite di un campionato di Serie A, soltanto una volta però ha vinto lo scudetto. Il Frosinone, invece, è la ventottesima neopromossa a totalizzare almeno 15 punti nelle prime undici, ventisette di queste si erano poi salvate a fine stagione. I numeri, lo dicevamo, incoronano comunque la squadra di Inzaghi, che nell’ordine ha il miglior attacco del campionato (27 reti segnate), il miglior attacco nei secondi tempi (17), il miglior attacco su palla inattiva (otto gol realizzati), la miglior difesa su azione (solo cinque reti subite in questo modo).