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“Rigore? E’ rigore, sennò vi faccio rivedere l’anno scorso contro l’Udinese e quello con il Parma questo è rigore. Una volta che me lo danno me lo volete levare, abbiamo vinto la partita meritatamente. Noi gli diciamo bravi alla Fiorentina, ma più di bravi non gli possiamo dire“. Questo il commento di Luciano Spalletti dopo la vittoria sofferta dell’Inter sulla Fiorentina per 2-1 nell’anticipo della sesta giornata del campionato di Serie A 2018/2019 e in particolare sull’episodio del calcio di rigore provocato da un leggero tocco di mano di Vitor Hugo. “La squadra sotto l’aspetto del carattere è cresciuta – ha analizzato l’allenatore nerazzurro nel post partita di Sky Sport – è vero che siamo stati troppo bassi all’inizio però mi sembra che in questo momento qui ci abbia messo del suo per rimettere apposto la classifica”.
“Diverbio con Keita nel finale? A voi piace fare più casino, in quel momento lì non ce la faceva più a portare la palla davanti perché pressavano alto e avevamo le tre punte aperte – ha spiegato il tecnico toscano – volevo che Politano e Keita venissero più dentro il campo per tenere la palla. Quando è entrato Keita ci ha fatto respirare, quando è andato a destra si è estraniato dal gioco, c’è stato un difetto di comunicazione ma è un modo di parlare presi da quella che è la bramosia del momento e della partita”.
Spalletti continua nell’analisi della partita e si sofferma sulle cose che non gli sono piaciute: “Abbiamo perso banalmente troppi palloni, abbiamo partecipato poco con il fraseggio e loro ci hanno costretto a farci fare molti metri in più perché loro trovavano l’uomo libero nel mezzo. Dobbiamo mettere apposto la fase di uscita, potevamo far più male nelle nostre ripartenze”.