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“A volte si raccoglie di più di quello che si semina, questa squadra invece per me ha raccolto meno. Mancano tre partite difficili, non ci accontentiamo anche se l’obiettivo Champions è stato raggiunto. Se arrivi secondo sei il primo dei perdenti, io non mi accontento. Per me il secondo posto non ha significato”. Lo ha detto l’allenatore dell‘Inter Antonio Conte al termine del pareggio ottenuto contro la Fiorentina al Meazza: “Ritengo sia stata una buona partita da parte nostra, fatta con la giusta intensità . Bisognava fare gol, non siamo stati fortunatissimi colpendo anche due legni. Poco da dire ai ragazzi – aggiunge il tecnico nerazzurro ai microfoni di Sky Sport – c’hanno messo tutto quello che avevano. Per cercare di vincere abbiamo rischiato di perdere, la Fiorentina è venuta qui a difendersi e ha giocato bene, ma noi meritavamo di più”. E sulle prestazioni non esaltanti nell’ultimo periodo da parte di Lautaro Martinez: “Non penso che le voci stiano distraendo Lautaro, ricordo che si tratta di un ragazzo di ventidue anni, quest’anno si è affermato e ha ancora un percorso davanti a lui. Non è un giocatore già fatto, chiaramente nella fase di crescita può alternare momenti positivi e non. Alle voci non credo. Mi danno fastidio, insultano l’intelligenza del ragazzo, si semina zizzania dicendo che sta pensando a un’altra squadra”, conclude Conte.
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