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Finita la stagione di Serie A, con l’Inter che acciuffa la Champions grazie ai gol di Keita e Nainggolan. Seconda qualificazione consecutiva per i nerazzurri, che hanno ritrovato una dimensione europea grazie all’ottimo lavoro di Luciano Spalletti. Il mister, paradossalmente, dovrà salutare “la Pinetina” dopo due stagioni in cui ha raggiunto gli obiettivi societari, nonostante ci sia riuscito entrambe le volte con il brivido. Spalletti, infatti, paga a causa di alcune partite in cui la propria squadra ha letteralmente “staccato la spina” mettendo a repentaglio il quarto posto che sembrava ormai raggiunto. L’Inter, però, stasera ha riacciuffato la Champions League proprio grazie ad un’intuizione del tecnico toscano, il quale ha avuto il coraggio di mettere in campo a fine primo tempo Keita, altro uomo destinato a salutare Milano a fine stagione.
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L’arrivo di Marotta ha cambiato i piani societari che vedevano Spalletti al centro del progetto, dato che il ds ex Juve sembra aver convinto Antonio Conte a seguirlo nell’avventura interista. I giusti meriti, però, vanno attribuiti al tecnico di Certaldo, il quale è riuscito a riportare nell’Europa che conta un’Inter che sembrava aver smarrito la bussola negli anni post Moratti. Oltre a Spalletti, a salutare sarà anche Icardi, che però si è lasciato molto male con la tifoseria, che non ha esitato a fischiarlo all’uscita dal campo. Il bomber argentino non trova il gol su azione da mesi, e oggi ha sbagliato un rigore che poteva risultare decisivo in negativo. Inter-Empoli è stata la partita che ha messo un punto alle infinite polemiche stagionali per i nerazzurri, e l’unico ad esserne uscito alla grande è stato proprio Luciano Spalletti.
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