L’Inter risponde alle sue rivali e lo fa nello stesso identico modo: una vittoria di corto muso che arriva al termine di una partita dura, in cui sono successe tante cose e in cui alla fine, quasi per inerzia, è arrivato l’episodio che i campioni d’Italia cercavano e su quello è stato costruito un successo fondamentale per rilanciare le ambizioni di bis. Ci pensa Lautaro Martinez, che dopo il gol in Argentina non si vuole più fermare e riprendersi con gli interessi i gol sfuggiti in questo avvio di stagione, e con la gran girata violenta che frutta tre punti è ora anche il miglior marcatore straniero della storia nerazzurra contando tutte le competizioni a quota 133. E a quota 17 si issa la formazione di Simone Inzaghi, a -2 dal Napoli capolista, a +1 sulla Juventus prossima avversaria in campionato in un derby d’Italia da brividi, a +3 sul Milan. E tutte e tre le squadre hanno vinto 1-0 proprio come l’Inter. Prima di concentrarsi ulteriormente sul campionato, però, c’è la Champions: la trasferta con lo Young Boys non è assolutamente da sottovalutare e servono i tre punti per proseguire a gonfie vele anche in Europa. L’Europa League che per la Roma, contro la Dinamo Kiev, può essere fonte di riscatto: il piatto piange e Juric è sulla graticola, può tenersi la prestazione ma con dieci punti in Serie A e un un solo punto in coppa costringe i giallorossi al cambio di passo e a evitare ingenuità come quella- doppia peraltro – che oggi è costata due punti almeno.
Dopo una prima velleitaria conclusione di Pellegrini, la squadra campione d’Italia inizia a farsi vedere dalle parti di Svilar con un potente tiro di Thuram, su cui il portiere giallorosso riesce ad opporsi deviando in corner. All’11’ Sommer, su un cross di Pellegrini, rischia grosso facendosi sfuggire il pallone che finisce sul palo e poi torna tra le braccia dello svizzero. Un minuto più tardi Simone Inzaghi è costretto ad effettuare il primo cambio, sostituendo l’infortunato Calhanoglu con Frattesi. Al 13′ l’Inter si ritaglia una clamorosa doppia chance prima con Thuram, murato da Ndicka, e poi con Mkhitaryan, che scheggia la parte superiore della traversa. Dopo Calhanoglu, finisce ko anche Acerbi e Inzaghi al 27′ utilizza il secondo slot delle sostituzioni per mandare in campo De Vrij al posto dell’ex Milan. La Roma si rende protagonista di un finale in crescendo con l’insidioso pressing di Dovbyk su Sommer e il tiro di Pellegrini, prontamente respinto dal portiere elvetico. Al termine dei tre minuti di recupero, si torna negli spogliatoi sul punteggio di 0-0. Nel secondo tempo è ancora la squadra nerazzurra a rendersi maggiormente pericolosa, con una conclusione di Barella che non centra lo specchio della porta. Al 60′ i ragazzi di Simone Inzaghi trovano il gol del vantaggio con Lautaro Martinez, che ruba palla a Celik e, complice una deviazione di Dybala, batte Svilar per l’1-0. Il club capitolino prova a reagire affidandosi alle giocate di Dybala e Dovbyk, ma i loro tentativi vengono sventati da un attento Sommer. Nonostante l’assalto finale degli uomini di Ivan Juric, i campioni d’Italia difendono il vantaggio e portano a casa il successo per 1-0, soprattutto grazie ad una gran parata allo scadere di Sommer su Soulé.