Matteo Darmian è stato ribattezzato l’uomo della provvidenza. Tre gol in Serie A in stagione, di cui due pesantissimi da sei punti contro Cagliari e Hellas Verona. L’esterno nerazzurro si è raccontato a La Gazzetta dello Sport, parlando del suo momento goleador e confrontando Antonio Conte con i grandi allenatori avuti in passato. “Più che ai gol penso alla fiducia che mi sono conquistato con allenatore e compagni, questo è più importante – ha esordito Darmian -. Quando ho pensato che era l’anno giusto? Dopo la vittoria con il Sassuolo dell’andata, arrivata in un momento in cui stavamo lasciano per strada troppi punti. E poi l’eliminazione in Champions League ci ha fatto scattare qualcosa“.
Ancora Darmian. “L’ultimo anno al Manchester United giocavo poco – ha proseguito -. Ho fatto benissimo a tornare in Italia. Ho sempre voglia di mettermi in gioco. Europeo? La maglia azzurra è l’ambizione massima, farò del mio meglio e vediamo“. Poi su Antonio Conte. “L’ho ritrovato come l’avevo lasciato: agguerrito, ha la stessa voglia di portare la squadra al massimo. Mi ha migliorato dal punto tattico e caratteriale – ha spiegato Darmian -. Van Gaal era un maniaco delle regole, fu lui a volermi allo United e mi diede fiducia. Mourinho? Non ha altri amori al di fuori della vittoria. Rispetto a loro due, però, Conte ha grandi idee, tatticamente ha una marcia in più“, ha concluso.