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Joaquin Correa ha rilasciato un’intervista a “Careers”, il nuovo format di Inter TV (disponibile su DAZN). Queste le sue dichiarazioni: “Simone Inzaghi mi lascia fare il mio calcio”. Sui primi ricordi nel mondo del professionismo ai tempi dell’Estudiantes: “Ricordo la mia seconda gara, un giorno bellissimo, perché era l’ultima partita di Sebastian Veron, una festa incredibile. Tutti aspettavano la sua uscita per applaudirlo e due minuti prima della fine sono entrato io al suo posto: è stato un momento bellissimo, c’è una foto di quel cambio che tengo a casa con me, è speciale. Per me è stato più che un grandissimo giocatore, ci ha insegnato tanto, è stato importantissimo. Quando sono arrivato all’Inter mi ha scritto, dicendomi che avevo scelto la squadra giusta e io l’ho ringraziato ancora per tutto quello che ha fatto”.Â
Dalla Sampdoria alla Coppa America con la Selecciòn: “La mia prima esperienza in Europa, con la Sampdoria, è stata bellissima, ho imparato tanto, ho avuto qualche infortunio ma mi sono portato dietro tante cose belle. Ho avuto compagni forti, come Samuel Eto’o, che mi hanno aiutato tanto in campo e fuori. Il successo in Coppa America è stata una grandissima cosa, l’Argentina non vinceva da tanto tempo, è stata una delle gioie più grandi per me e per Lautaro. Con Martinez abbiamo un bellissimo rapporto e ciò è importante: condividere la maglia dell’Inter e quella della Nazionale ci aiuterà tutto l’anno, entrambi vogliamo vincere”. Infine un altro commento su Simone Inzaghi, suo allenatore anche alla Lazio: “Ci tiene molto al fatto che noi attaccanti stiamo sul pezzo anche sulla fase difensiva. Mi chiede di metterci sempre tutto quello che ho ma la cosa che mi piace di più è che mi lascia essere me stesso”.
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