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Le parole di Antonio Conte, tecnico nerazzurro, in vista della sfida di campionato tra Inter e Lecce di lunedì sera. L’ex tecnico bianconero ha sviato le domande su Mauro Icardi e sul mercato del Biscione, sostenendo che: “Più del mercato bisogna creare una squadra con grandi convinzioni e solo il tempo potrà dire se il gap con Juve e Napoli, che sono intervenuti in maniera importante sul mercato, è diminuito”. Conte, però, chiarisce subito gli obiettivi dei suoi ragazzi: “Non guardiamo gli altri, concentriamoci su noi stessi e rendiamo orgogliosi i nostri tifosi, è questo il nostro obiettivo”. Ha proseguito poi parlando del match di domani, senza svelare nulla sulla formazione: “Sarà una sfida impegnativa ma è sempre importante cominciare con il piede giusto e quindi con una vittoria. Vogliamo cercare di vincere la partita e comunque di portare un’idea, affinché il tifoso si possa riconoscere nella squadra. Ci tengo tanto, ci tengono tanto i ragazzi, affinché il tifoso interista sia orgoglioso della sua squadra” e ha speso qualche parola sul Lecce con il quale ha un rapporto particolare: “A Lecce io sono nato e la porto nel cuore è sicuramente particolare. Il sorteggio è stato particolare ma sono contento di affrontare il Lecce soprattutto perché lo affronto in Serie A dopo due anni incredibili. Sarà sicuramente una bellissima partita, è inevitabile che il Lecce domani sarà un avversario e io sarò un avversario per il Lecce ma ho legami bellissimi”.
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Infine non ha voluto parlare dei singoli giocatori ma si è concentrato sul suo nuovo gruppo: “Volevo sentire la possibilità, anche l’1% di competere per la vittoria. Qui stiamo lavorando nella giusta maniera, devo essere obiettivo, c’è un gap nei confronti di Juventus e Napoli ma non vogliamo metterci limiti. Di sicuro c’è una cosa certa, abbiamo un gruppo di calciatori con grande voglia di fare e disponibilità. Non bisogna porsi limiti. Sono contento del percorso fatto con il club e i giocatori fino ad adesso. Quando arrivo al campo, sono felice perché trovo giocatori pronti a sacrificarsi e a sudare e questo non è scontato. Non è scontato. Se noi vogliamo ambire a risultati importanti tutti i giocatori devono migliorare e tutti devono aumentare il loro livello. Hanno grande voglia di migliorare e io sono contento di essere il loro allenatore”, conclude così l’allenatore dell’Inter.
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