Il tecnico dell’Inter Antonio Conte è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro l’Atalanta, valevole per la ventiseiesima giornata di Serie A 2020/2021. Tra i vari temi affrontati dall’allenatore nerazzurro, anche il suo futuro: “Rinnovo con l’Inter? Il mio contratto scade tra un anno. Adesso pensiamo solamente al presente, senza pensare a cosa potrà accadere all’esterno. Siamo concentrati esclusivamente su questa stagione e faremo di tutto per riportare l’Inter dove merita“.
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In merito all’impegno contro la Dea, Conte ha detto: “E’ una sfida molto complicata, ma non se la più difficile da qui alla fine. Affrontiamo una squadra che ha grande autostima e consapevolezza. Gasperini sta facendo un lavoro fantastico. L’Atalanta ha battuto tutte le big ed è inevitabile che certi risultati diano fiducia e forza. Chi attaccherà meglio riuscirà a portare a casa i tre punti. Abbiamo studiato l’Atalanta. Da quando sono su questa panchina li affronteremo per la quarta volta. Ci conosciamo a vicenda e sarà una sfida molto difficile“.
“Stiamo facendo di tutto sul campo questo grande club. Diamo il 100% ogni partita, dobbiamo essere orgogliosi di noi. Continueremo a lavorare duramente come abbiamo sempre fatto. L’anno scorso abbiamo ottenuto grandi numeri nonostante non se ne sia parlato molto. Sommandoli insieme ai punti di quest’anno abbiamo fatto meglio di tutti. Forse sono le squadre davanti a noi che hanno frenato – ha proseguito Conte – La squadra deve esaltare ogni singolo elemento. Vogliamo mettere in risalto le caratteristiche di tutti, mettendo ogni giocatore nella migliore condizione per giocare. Il gruppo è importantissimo, alla base della crescita quotidiana è necessario lavoro, disponibilità e dedizione. Le mie squadre giocano per vincere, a prescindere dalla competizione e dai favori del pronostico. Alla fine vince una sola squadra, ma l’obiettivo è sempre quello alla vigilia“.
“Sono davvero dispiaciuto per la morte di Claudio Segagni. Era più giovane di me ed aveva lavorato come traduttore anche qui all’Inter. Mi affianco al dolore dei familiari” così ha concluso il tecnico pugliese, il quale ha voluto dedicare un pensiero al 48enne scomparso per un malore improvviso.